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Mete principali

Lima
Lima, la capitale del Peru, è una città immensa, ed è impossibile visitarla a piedi. La città è divisa in sette quartiere distinti, oltre una vastissima periferia a volta misera e derelitta, per questo conviene dedicare a ciascun luogo il tempo opportuno. Il quartiere centrale, che si irradia da Plaza de Armas, presenta un tessuto urbano estremamente variegato, ma proprio per questo suggestivo e affascinante. Da visitare la Cattedrale ( che ospita la tomba di Francisco Pizarro ), il Convento e il chiostro di Santo Domingo, la Iglesia de la Merced, la Chiesa e il Convento di San Francisco, tutti edifici costruiti tra il XVI e il XVII secolo nel classico stile barocco coloniale e che ospitano al loro interno molte opere di arte barocca. Nel quartiere di Rimac, da visitare la Plaza de Toros; la Quinta de Presa ( residenza coloniale con annesso un piccolo museo di arte coloniale ) e il Paseo de Aguas e Alameda de los Descalzos, due vie che formano un’unica intensa passeggiata tra dimore coloniale e giardini di palme. Nel quartiere di Miraflores, il centro residenziale ed amministrativo di Lima, da visitare lo Huaca Pucillana (piccolo complesso architettonico di età precolombiana, adibito un tempo a centro religioso, oggi ospita un museo e un giardino floreale ); la Quinta Bustos ( la via con belle ville coloniali ) e le adiacenti spiagge turistiche. Nel quartiere di Barranco, da visitare le Plaza del Parque Municipal; il Puente de Suspiros ( un ponte in legno a strapiombo sulla valle che giunge al mare ) e il Museo Pedro de Osma, che espone collezioni di arte coloniale. Il quartiere di Callao offre la possibilità di visitare la Fortaleza del Real Felipe ( eretta nel 1747 ); il Museo Navale ( che espone reperti fossili di notevole interesse scientifico ) e la spiaggia de La Punta. Nel popolare quartiere dei Barrios Altos, una vista al Mercado Central e la Quinta Heeren, che si sviluppa in un’insieme omogeneo di dimore coloniali. Il quartiere di Chorillos si è sviluppato intorno al nuovo porto; una passeggiata lungo il molo e la possibilità di rilassarsi in uno dei caffè del porto o in una delle spiagge circostanti.

La costa meridionale
La Carratera Panamericana abbraccia la costa e attraversa molte zone affascinanti a sud di Lima, tra cui Pisco, un piccolo porto di pesca che fa da base per i visitatori che desiderano vedere la flora e la fauna delle vicine Islas Ballestas e della Península de Paracas. L'area è di grande interesse storico e archeologico e la sua attrazione principale è costituita dai luoghi di sepoltura della civiltà di Paracas. Più a sud s'incontra la città di Nazca, rinomata per le sue pittoresche ed elaborate ceramiche e famosa in tutto il mondo per le cosiddette 'linee di Nazca' - estesissimi disegni geometrici, raffiguranti perlopiù animali e uccelli, che si ritiene siano stati realizzati tra il 900 e il 600 a.C. Le linee sono visibili soltanto dall'alto, ma vi sono numerosi aerei che sorvolano la zona per circa US$50.

Arequipa e lago Titicaca
Soprannominata la 'città bianca', Arequipa è circondata da spettacolari montagne, tra cui il vulcano El Misti. Una delle caratteristiche della città è rappresentata dai suoi tanti splendidi edifici costruiti con una pietra vulcanica di colore chiaro chiamata sillar. Nel Convento de Santa Catalina, forse il più mirabile edificio religioso coloniale del paese, vivevano fino a poco tempo fa quasi 450 suore. Molte delle belle case coloniali della città, come per esempio Casa Ricketts, ospitano oggi gallerie d'arte e musei. Alberghi e ristoranti costano poco e spesso si tratta di posti incantevoli. Il Colca Canyon, probabilmente il canyon più profondo del mondo, è una popolare meta di escursioni nei pressi di Arequipa. Il lago Titicaca si trova ad un'altezza di 3820 m ed è il lago navigabile più elevato della terra, nonché il più esteso del Sud America (oltre 170 km). Le sue acque azzurre sono davvero meravigliose e, data l'altitudine, l'aria è insolitamente tersa. Da Puno, il principale porto del lago, si possono intraprendere interessanti traversate in barca. La zona è nota anche per le sue danze tradizionali e per le enormi greggi di alpaca e lama.

Salvador da Bahiai
Lo stato di Bahia è quello in cui è maggiore la presenza dei discendenti degli schiavi africani. La sua capitale è Salvador da Bahia, il cui nome viene spesso abbreviato in Bahia oppure in Salvador, città affascinante e ricca di edifici storici. Se tutto quello che cercate è una spiaggia per crogiolarvi al sole, avrete solamente l'imbarazzo della scelta. Fondata nel 1549, Salvador è stata la città più importante del Brasile per 300 anni, la seconda dell'impero portoghese, superata solo da Lisbona. Salvador era il centro del commercio dello zucchero e era molto famosa per le sue chiese cariche di decorazioni in oro e le belle dimore dei ricchi mercanti. Ora è rinomata per le molte feste dal carattere selvaggio e per la sua generale atmosfera di sensualità e decadenza. Il Carnevale di Salvador è famosissimo e attira orde di turisti. Fra le molte attrattive della città si possono citare le 34 chiese coloniali, il Museo Afro-Brasileira, dedicato alla cultura dei neri, e l'Elevador Lacerda, una struttura art deco con ascensori sferraglianti che corrono lungo binari di cemento in meno di 15 secondi, trasportando ogni giorno più di 50.000 persone fra il porto e la parte storica della città posta più in alto.

Cuzco
All’interno della città numerose le testimonianze dell’antico retaggio coloniale, legate soprattutto alle costruzioni religiose. La Plaza de Armas, circondata da antichi portici in pietra e legno, è il centro della città ed è il luogo ideale per iniziare la visita. A lato della piazza sorge la Cattedrale, eretta a partire dal 1560 sulle fondamenta di un’antica fortezza Inca. L’interno contiene splendide collezioni di arredi sacri e un Cristo in croce attribuito al pittore fiammingo Van Dick, oltre a 400 tele di soggetto religioso. Sempre sulla piazza sorge anche la iglesia de la Compania ( XVII secolo ) con una facciata capolavoro del barocco coloniale. Lungo calle San Blas sorge la chiesa omonima ( iglesia de San Blas ) eretta nel XVI secolo è un altro capolavoro di arte barocca con ricche decorazioni intarsiate nel legno. Il Convento di Santo Domingo e il Corichanca ( plaza de Santo Domingo ), il convento fu costruito sulle fondamenta di un antico recinto sacro degli Inca ( il Corichanca appunto! ) e distrutto da una forte scossa sismica nel 1950 riportando alla luce la struttura originaria del recinto. Ricostruito è oggi visitabile insieme con i resti dell’antica zona sacra ( cappelle, area sacrificale, fondamenta di templi ecc ). Il Museo Archeologico ( calle Almirante ) raccoglie molte opere di arte funeraria Inca: ceramiche, oggetti quotidiani, utensili e addirittura mummie conservate. Il Museo regionale è dedicato all’arte indios contemporanea. Il Museo d’Arte Religiosa ( calle Hatun Rumiyoc )espone opere sacre di scuola peruviana, dal XVI secolo ai giorni odierni. Da Cuzco è possibile effettuare una escursione verso Machu Pichu ( circa 100 km ), l’antica città degli Inca scoperta solo nel 1911 dall’archeologo Hiram Bingham. Avvolta ancora dal mistero sulla sua reale funzione l’insediamento è uno dei più affascinanti e suggestivi del Sud America. Numerosi i siti archeologici visitabili ( la “tomba reale”, la “via delle fontane”, l’ ”osservatorio astronomico Intihuatana”, il “grande tempio” ); incantevole il panorama offerto dalle valli sottostanti. Per gli amanti delle escursioni estreme è possibile effettuare il “camino degli Inca”: una passeggiata di oltre 100 km attraverso i villaggi e i siti archeologici della zona ad oltre 3000 metri di altitudine.